Una storia non comincia con una parola, pronunciata o scritta, ma con un’emozione. E quando questa s’infiamma, ride ed esplode come un fiore dai molti colori, allora può capitare che quell’emozione incontri la fantasia e dia vita alla prima parola di una storia indimenticabile.
Una storia sorprendente, ma in un certo modo familiare, una storia che è sempre stata lì, in attesa, sulla punta della lingua, nascosta tra un battito di ciglia e l’altro, dentro allo sguardo degli altri, dietro ai silenzi senza pensieri che ci colgono quando prendiamo una pausa da noi stessi.
Ogni essere umano, ogni vita è una storia unica, un concerto di emozioni e di momenti degni di essere ascoltati. Noi che li viviamo raramente ce ne rendiamo conto, ma quando osserviamo gli altri allora capita di intuirne la poesia.
Capita anche a noi, continuamente, di vivere momenti fuori dal comune, di essere qualcosa di più di noi stessi, di assistere a coincidenze sorprendenti. Le coincidenze sono la normalità nella vita, ma non ce ne rendiamo conto.
Di questo voglio raccontare in queste pagine, delle cose difficili da spiegare a parole, delle emozioni che ci scuotono fin nel profondo, dei momenti eccezionali che ricorrono nella vita, il più delle volte senza essere notati, e della magia che pervade certi attimi tra un presente e l’altro.
Così nasce una storia: da emozioni e fantasia.
E una bella storia deve essere raccontata, perché è un dono. E un dono non si rifiuta, si condivide.
Torna, ti aspetterò